venerdì 14 giugno 2013

Il visibile in ascolto di Carlo Di Lorenzo



Palazzo D'Avossa (particolare).
Palazzo D'Avossa a Salerno (particolare).
Foto: A. Fiore.

[Pubblicato su ROMA, 20 marzo 2013, p. 27.]
Sabato sera presso le scuderie di Palazzo Genovese, in Largo Campo, a Salerno, è stata inaugurata la mostra di Carlo di Lorenzo "Visibile in ascolto", che propone venticinque piastre ceramiche lavorate a mano dall'autore presso la ditta Ceramiche Vietri Antico “Francesco De Maio”, recuperando e riformulando la tecnica delle antiche “riggiole”, le mattonelle in terracotta dipinta con smalti. Sono intervenuti Ermanno Guerra, assessore alla Cultura e Università del Comune di Salerno, e il curatore della mostra Marco Alfano.
«Questa mostra personale di Carlo di Lorenzo – annota Ermanno Guerra – testimonia l'amore incondizionato dell'autore per la città»: le opere esposte rappresentano «luoghi celebri, da S. Pietro a Corte al Duomo, dalla Rotonda alla chiesa dell'Annunziata, immagini dove emerge un'autentica passione “civile”, che sa riallacciare l’accento commosso dello sguardo dell'artista alla sapienza dello storico, che sa guardare con sensibilità ad una vicenda complessa e ricca come quella della nostra Salerno». L'assessore ha inoltre sottolineato il valore di sintesi dell'intero percorso artistico di Di Lorenzo assunto da questa esposizione, che si avvale dell'apporto di figure significative del panorama culturale salernitano: la ceramica De Maio, Segno Associati, che ha realizzato il catalogo, Federica D'Ambrosio, che ha ideato l'allestimento e, non ultimo, Marco Alfano.
I paesaggi costieri e gli scorci della città, rappresentati valorizzando il contrasto tra i colori vivaci e la superficie di terracotta volutamente lasciata libera, sembrano scaturire come delle apparizioni al di là di una densa colatura di smalto bianco, un intervento gestuale che conferisce il carattere dell'unicità a un prodotto tipicamente seriale.
«L'originalità della ricerca artistica di Carlo di Lorenzo – scrive Alfano nel catalogo che accompagna la mostra – non riguarda tanto l'aspetto figurale, concepito nei termini d'una concentrata gravitas, rivelandosi piuttosto nell'accostamento di un segno rigoroso alla contingenza del gesto pittorico dello smalto “colato” in modo da creare astratte figure sulla superficie grezza della terracotta; sembra quasi che tale luminosa durezza possa tramutarsi in un “argine” metaforico alle ondate dell’oblio, preservando la memoria dei luoghi, da sempre al centro degli interessi dell'autore; quasi che l'onda “esclusivamente” bianca della ceramica possa rappresentare un riparo ai preziosi e fragili sedimenti della nostra storia, destinata a subire le 'mareggiate' di un Tempo che s'abbatterà implacabile su di esse».
La mostra resterà aperta fino al 24 marzo 2013 ed è visitabile tutti i giorni dalle 18.30 alle 21.00.
Alcune opere di Carlo Di Lorenzo in mostra.
Alcune opere di Carlo Di Lorenzo in mostra (foto: A. Fiore).

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