venerdì 5 luglio 2013

Rinasce il cinema Diana di Salerno

Di Aristide Fiore
L'ex cinema Diana.
L'ex cinema Diana (foto: A. Fiore).
[Pubblicato su Le Cronache del salernitano, martedì 25 giugno 2013, p. 17.]
Sta nascendo un polo della cultura, del teatro e della musica.” Lo ha dichiarato ieri il Sindaco di Salerno e Vice Ministro di Infrastrutture e Trasporti Vincenzo De Luca in occasione della consegna dei lavori per il completamento della ristrutturazione dell'ex Cinema Diana a Salerno. Presenti anche il Direttore del Teatro Pubblico Campano Alfredo Balsamo e il responsabile del procedimento Arch.
Il progetto iniziale prevedeva un edificio in stile neoclassico.
Il progetto iniziale prevedeva un edificio in stile
neoclassico, con un colonnato.
Vincenzo Capasso. Con un investimento di un milione e trecentomila euro circa, nonostante la mancata concessione di fondi europei destinati alla cultura, il recupero della struttura contribuirà all'arricchimento dell'offerta culturale della città, unitamente al Teatro Verdi, al Teatro Augusteo e all'auditorium antistante l'istituto “Umberto I”, che si spera di rendere disponibile in tempi brevi.
Nello stesso luogo, agli inizi del Novecento, un capannone di legno ospitava il cinema Savoia, una delle due sale cinematografiche presenti allora in
Seconda soluzione.
In seguito fu proposta un'altra soluzione,
con facciate a
bugnato e lesene al posto delle colonne.
città. Nel 1931 l'edificio attuale, destinato a sede provinciale dell'Opera Nazionale del Balilla, fu inaugurato dal Principe Umberto e dalla Consorte Maria Josè. Inizialmente fu proposto un prospetto bugnato, ma si optò per un aspetto più sobrio, conservato ancora oggi, ad eccezione degli stemmi e dei fregi che ornavano la facciata. Dopo la guerra ridivenne una sala cinematografica e subì un'evoluzione comune a
molte sale italiane: dal cinema popolare al cinema d'essai, poi a quello hard e infine l'abbandono.
Soluzione definitiva.Nel progetto di ristrutturazione sono compresi: il completamento dei lavori di consolidamento della sala centrale e del locale adiacente a est; la sostituzione delle opere di copertura della sala (capriate e tetto); la realizzazione di un impalcato di servizio a quota collegato alla sala regia; la messa in opera di pannellature fono-assorbenti.
Si prevede di realizzare una grande sala di circa 200 mq con grande flessibilità d’uso, interamente
Prima configurazione: sala aperta per formazione e
sperimentazione teatrale, performance artistiche
e manifestazioni culturali.
pavimentata in legno. Sarà dotata di un impianto di proiezione interattivo multidirezionale, capace di diffondere immagini anche sulle pareti laterali a scopo didattico o scenografico. La sala sarà attrezzata con pareti mobili: grazie a esse e alla tribuna retrattile sarà possibile allestire rapidamente un teatro con circa 200 posti a sedere. I vani disponibili ad est sono stati destinati al “foyer” con box-office, bar e locali igienici; l’ingresso per il pubblico è previsto sul lato prospettante sul Lungomare e il bar funzionerà anche quando la sala
Seconda configurazione: sala teatro per spettacoli e convegni.
non verrà utilizzata. Risale invece al 2010 la realizzazione di
un piano interrato destinato ai camerini e ai depositi.
Si otterrà una struttura polifunzionale, destinata a sperimentazione e formazione teatrale, performance artistiche, mostre e altri eventi culturali, oltre che a spettacoli teatrali e convegni.
I lavori, affidati all'Impresa EDIL GF del geom. Francesco Granata,
dovranno essere eseguiti in 240 gior-
ni, ovvero entro il febbraio del 2014.

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